Sorprendentemente….c’è ancora qualche azienda che si promuove in questo modo!

E’ la prima cosa che ho pensato quando ho visto il bel visino di Alberto Nasca annunciare in un video di Racebooking.net la possibilità, da parte di possessori di Honda cbr 600 rr e Yamaha R6, di partecipare a 3 turni GRATUITI a Franciacorta offerti da COBO per il 1° di aprile.

 

Ok…tutti, ma sono sicura proprio tutti, hanno pensato che fosse un bel pesce d’aprile! :D

Ho mandato la mail come da istruzioni, e il giorno dopo hanno confermato la mia partecipazione. Fantastico!

Avrò la possibilità di provare finalmente la moto nuova, di tornare a Franciacorta dopo 5 anni, e partecipare ad un evento che era da anni che nessuno più offriva! :)

Arriviamo la sera prima con molta calma, ci piazziamo nel paddock che purtroppo non ha la corrente,  l’aria e i profumi che respiro mi portano indietro ai tempi in cui passavamo interi we qui, tra amici e risate. :o

La mattina dopo vado a fare la registrazione, mi sono stati assegnati 3 turni del gruppo A. Scopro in seguito che alla fine di ogni turno ci saranno diversi incontri per scoprire il prodotto COBO, toccarlo con mano e avere informazioni a riguardo.

COBO è un italianissima azienda di Leno, in provincia di Brescia, che progetta e produce in loco svariati articoli, tra cui il cruscotto che ci presenteranno oggi.

Sono emozionata, è la prima volta che finalmente provo la piccola bestia, entro alle 9 puntuale, non prima di aver ascoltato il briefing che ha fatto Luca Pedersoli, ricordandoci che stiamo partecipando ad una giornata con lo scopo di divertirsi, e certamente non cercare il best lap, anche perché non ci sono suddivisioni per livelli. Non importa, anche io di certo non sono qui per il tempo, ma per fare 3 turni conoscitivi senza strafare.

Esco dal primo turno con le braccia già distrutte, la posizione sella+pedane+semimanubri+leve è tutta da sistemare, ma inizio a saltellare dalla gioia con un sorriso a mille denti….SONO GIA’ INNAMORATA!!! :o 

Prime impressioni a caldo: motore fantastico, estrema maneggevolezza, ma soprattutto blipper fotonico! Decido fin da subito che diventerà il mio miglior amico! :) 

Dopo il primo turno andiamo in sala briefing per la presentazione del prodotto: il Track Tracer, un cruscotto che deriva da quelli in dotazione ad alcuni team di MotoGP e Superbike, specifico per le moto presenti oggi, che permette tramite uno schermo TFT , oltre alle funzioni base, di avere una vera e propria telemetria completa sulla propria moto, registrare i tempi, le prestazioni e tutti i dati della moto che si possono poi archiviare e rivedere nella propria area del cloud. E’ anche possibile aderire alla community Racebooking dedicata a chi corre in pista.

 

 

 

 

Scendo verso la moto, Jonny cerca di regolare le pedane che sono un po’ troppo alte, apre un po’ i semimanubri, sperando di sentirmi un po’ meglio nel secondo turno.

Rientro, va già un pochino meglio anche se non è ancora perfetta, cerco di provare un po’ di forzare le staccate, le forcelle Bitubo fanno egregiamente il loro lavoro, le riesco quasi a farle scendere tutte! (strano, vista la mia proverbiale burrosità di frenata :nooo:)

Dopo il secondo turno vado con Jonny in officina, dove spiegano e ci fanno toccare con mano il cruscotto e i relativi sensori, la gestione del software e dei dati, il prodotto è ottimo, lo si capisce anche solo dagli spinotti delle connessioni dei sensori, il display è molto grande e luminoso, anche il design è accattivante!

Il terzo turno fila via liscio come l’olio, la moto mi piace veramente tanto, c’è però assolutamente da sistemare la sella che è troppo incavata, mi sembra di essere seduta in poltrona, la posizione di guida non è per niente efficace.

Ultimo incontro per le considerazioni finali e un gadget di giornata, per chi era presente a questo evento è riservato un buono sconto sull’acquisto del prodotto.

Bella mattinata, mi ha lasciato un acquolina in bocca per riprovare per benino la belva!

Un grazie a Racebooking e a COBO, con la collaborazione di Luca Pedersoli, per aver organizzato un evento che al giorno d’oggi non se ne vedono quasi più, è stato un ottimo modo per farsi conoscere (ammetto che prima di allora non ero a conoscenza di questa azienda). :D

 

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