Era da un bel pò di mesi che aspettavo questa uscita “spezza inverno”: Cartagena ormai da 3 anni a questa parte è un appuntamento fisso caratterizzato dalle Vacanze di Natale in Spagna con Rehm, “al caldo”, in compagnia di grandi amici, per girare in moto.

E’ una pista in mezzo alla terra rossa del sud della Spagna, 3kilometriemezzo tutti da interpretare. Si dice che chi va forte a Cartagena possa andar forte ovunque, ed è forse per questo che molti team la scelgono come “Winter Test”.

I miei invece saranno dei perfetti “Finter Test”, perchè da buona non-pilota non ho nulla da testare per la prossima stagione…anche se alla fine non sarà così 🙂

Ad una settimana dalla partenza, il mio solito fastidio alla cervicale si fa molto più serio, mi riscontrano una possibile ernia che mi procura moltissimo dolore dal collo a tutto il braccio sinistro, compromettendone addirittura sensibilità e movimenti. Che ragazza fortunata!

Niente paura, la carovana composta dal nostro FurgonePatatone, Cesare e Alberto parte il giorno di Natale, ovviamente in compagnia delle più grandi fans della sottoscritta, April e Pepita.

Munita di collare per non affaticare il collo, arriviamo dopo un giorno e mezzo di viaggio a destinazione, essendoci fermati a dormire nei pressi di Barcellona, sistemazione furba vicino all’autostrada, dove accettano anche i cani: Sercotel

Il primo giorno ci accoglie un grande sole e caldo, sfortunatamente la settimana successiva le temperature sono calate, regalandoci anche un pò di pioggia.

 

Sistemiamo per bene la nostra casetta itinerante, dobbiamo star qui 2 settimane e ricreiamo il nostro covo dove non ci manca proprio nulla! Il nostro programma è di trascorrere alcuni giorni da “spettatori”, per poi iniziare a dare gas dal 2 al 5 gennaio. Giorni caratterizzati da passeggiate, shopping, relax, che grazie anche alle iniezioni mi hanno permesso di migliorare molto la situazione del mio collo.

Arriviamo finalmente ai giorni in pista. Il primo giorno il meteo non ci regala proprio il massimo, la temperatura resta sui 13-14°, il sole è nascosto da alcune antipatiche nuvole. Ho tanta voglia di entrare, dopo 7 giorni che vedo gli altri girare!

Il primo turno lo faccio in compagnia di Ekaterina e Michael, dopo alcuni giri per ricordarmi un pò dove sono, ne faccio 2 un pò allegra, ed esco con un soddisfacente 1.50, a poco meno di 2 secondi da mio best lap fatto l’anno precedente.

Il primo giorno si conclude con un altro turno con la mia Cbr, fermando il crono a 1.49.84: sono 66° nella classifica generale. Nel pomeriggio provo per la prima volta altre moto, un R6 e un BMW S1000RR ed eccoli qui gli inizi dei miei Test 🙂 Sono turni di approccio iniziale, sicuramente da riprovare.

La sera sto bene, qualche dolorino alle gambe indolenzite, complice anche l’assenza totale di allenamento a causa dell’ernia, ma il collo non mi da problemi! Molto bene!

Il 2° giorno si caratterizza con i due turni di qualifica del mattino, c’è un bel sole, la temperatura si fa più piacevole, Jonathan mi monta un treno di gomme diverso, sempre usato, ma usato meno  , fermo il crono a 1.47.40,  migliorando di oltre 1 secondo il mio best lap, permettendomi di qualificarmi 55° assoluta su 155 partecipanti, 9° posizione per la gara delle 600 e pole position per la gara Ladies. Sono molto soddisfatta!

Nel pomeriggio decido di non partecipare alla gara Open, perchè correndo insieme ai 1000, avendo una guida così diversa, ogni volta non riesco a migliorare, anzi mi innervosisco e mi rovino la giornata!

Decido quindi di entrare nella Open B con il BMW, questa volta setto la mappa RAIN, perchè nel turno precedente la troppa potenza e il mio non saper gestire correttamente il gas, mi portavano ad impennare ad ogni uscita di curva! Devo iniziare per gradi, senza strafare, prendendo via via confidenza.

Terzo giorno: la mattina dopo il turno di warm-up, ci sono le gare Ladies e 600 cc. Uso la gara delle Ladies per prendere un pò il ritmo, i soliti 2 giri di allinemaento e i 6 giri di pareggiamento si concludono regalandomi la 1° posizione di categoria, e un ulteriore miglioramento del mio best di un altro secondino.

Finalmente la gara 600 cc, l’obiettivo è quello di centrare il 45 che mi sono prefissata il giorno prima, si monta un treno di gomme nuove, parto 9° con delle belle “carote” davanti. Determinata e concentrata. Cerco di non perdere il traino, accellero il prima possibile, le gomme nuove sono una vera goduria, ti permettono aperture di gas in tutta sicurezza, la moto non accenna a scomporsi, e ti porta ad aprire il gas sempre prima e sempre di più!

Al 1° giro stacco (con mia sorpresa) un 1.44.3, al 2° giro miglioro ancora fino al 1.44.05, sento che posso migliorare ancora, ma mi devo accontentare, continuo a ripetermi che la moto è stata praticamente venduta, che non mi posso permettere nemmeno una piccola scivolata, metto “i remi in barca” e finisco la gara in 6° posizione, con un bel pò di amaro in bocca per quel “punto.zero” sul crono.

Sono ovviamente soddisfatta, ho migliorato di oltre 4 secondi il mio best, mi sono divertita tantissimo, il mio collo ha retto!

 

Ed ecco l’ultimo giorno, interamente dedicato a provare le altre moto: faccio un turno completo con l’R6 di Ekaterina, con cui da subito trovo un feeling perfetto, molto meglio che con quella provata il primo giorno! La sensazione è quella di guidare CON la moto…e non SU una moto! Il motore spinge veramente tanto, devo solo abituarmi a vedere e sentire RPM che con la mia hondina non ho mai raggiunto!

Un altro turno completo lo dedico al BMW, vediamo se riesco timidamente a scendere sotto il 50, a non farla imbizzarrire troppo, a osare un pochino di più nelle frenate. Così è stato, anche se in apertura gas mi sembrava di essere “la bella addormentata tra i cordoli”, imbarazzante!

Concludo i miei Finter Test con un bel sorriso sulle labbra, ci voleva proprio questa uscita per mettere insieme un pò le idee e capire cosa fare nel prossimo futuro.

Ho capito che il 1000 per me è veramente troppo…ho passato più tempo a cercare di non impennare piuttosto che pensare a divertirmi…e non è così che voglio affrontare le mie uscite. Quindi una cosa certa è che cambierò moto. E che resterò nei 600 cc.

Con una stretta al cuore dirò addio alla mia Ciribiricoccola ? mi ha fatto passare momenti indimenticabili, crescere tanto, assaggiare lacrime e asfalto, é stato un lungo viaggio insieme durato 6 anni…ma ora é tempo di cambiare… Nuove sfide e nuovi stimoli! Non so se me ne pentirò, ma la decisione è stata presa! Addio piccola vecchia unica cbrrina

 

VIDEO & GALLERY

2 comments

  1. Un bel racconto dove non c’è solo la cronaca delle giornate trascorse ma anche le emozioni provate e la sincerità e la semplicità di una una donna che al di là della competizione (insita nella natura femminile) non teme di raccontare anche i suoi limiti. Complimenti per l’esperienza vissuta e per le belle immagini che la testimoniano.

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